martedì 19 dicembre 2017

A quattr’occhi con Milan Jevtovic, campione di Norvegia con il Rosenborg: “La qualificazione contro l’Ajax il momento più bello della mia carriera. E che uomini Eto’o e Bendtner!”



Il campionato norvegese, così come la coppa e il percorso europeo del Rosenborg in Europa League, è giunto al termine tra luci ed ombre, soprattutto dal punto di vista continentale. Per trarre le giuste conclusioni sull’anno appena passato, Calcio Norvegese Blog ha deciso di scambiare qualche messaggio con uno dei protagonisti della stagione, Milan Jevtovic, ala destra del Rosenborg, classe 1993 e campione in carica, che ha gentilmente deciso di rispondere alle nostre domande spiegandoci cosa si cela dietro la struttura di una delle squadre e delle società più storiche e influenti del panorama scandinavo da ormai trent’anni e cosa prova un atleta nel difendere codesti colori. A tutto ciò si unisce l’onore di aver sconfitto la finalista di Europa League dello scorso anno, l’Ajax, durante l’ultimo turno preliminare di Europa League (0-1 l’andata, 3-2 il ritorno nell’agosto 2017), l’aver vinto per la prima volta l’Eliteserien e l’aver giocato, nell’arco dell’anno solare, passato a fare la spola tra Antalyaspor e Rosenborg, con campioni del calibro di Samuel Eto’o e Nicklas Bendnter.
 

Jevtovic durante la premiazione del Rosenborg il 19 Novembre 2017 (foto da www.froya.no).


Cosa si prova a far parte di una squadra del genere? 

Mi sono tolto tante soddisfazioni, tra le quali vincere una supercoppa, un campionato e partecipare alle qualificazioni per la Champions League dove sfortunatamente il Celtic ci ha battuto. Dopodiché, posso dirti con certezza, la vittoria con conseguente qualificazioni ai danni dell’Ajax, è stata il momento più bello della mia carriera. Peccato non esser stati accompagnati dalla sorte durante la fase a gironi.  

Foto da www.nrk.no



Parlando per l’appunto della tua parentesi turca, cosa non ha funzionato? 

È un campionato molto più competitivo, con molte più stelle, e non ho avuto tanti minuti di gioco come speravo. Quando sono arrivato e ho potuto condividere il campo con una stella assoluta come Eto’o però ho pensato: “Wow, sto vivendo il sogno di tutti i calciatori!” Si parla tanto delle sue qualità calcistiche viste le sue tre Champions League in bacheca e non voglio certamente aggiungere nulla da questo punto di vista, ma si è rivelato anche una grandissima persona, proprio come Bendnter. 

Il serbo alla presentazione ufficiale con l'Antalyaspor (foto da http://www.antalyaspor.com.tr)

Tanta gente si chiede per l’appunto come sia condividere il campo con una celebrità come Bendtner. Tu cosa puoi raccontarci di particolare su di lui? 

Anche lui è una grandissima persona, molto divertente tra l’altro e con la quale è un piacere giocare, una di quelle a cui passi la palla senza preoccupazione. Di divertente posso dirti che ha uno strano hobby e colleziona vino!


Foto da www.mozzartsport.com



Il tuo futuro è lontano dalla Norvegia e da Trondheim? 

Posso dirti che sicuramente non resterò qui. Al resto non ho ancora pensato, tornerò in Serbia per un po’ di relax e penserò al resto dopo. Ma il Rosenborg resterà per sempre nel mio cuore!


Foto da www.nrk.no.



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