giovedì 24 agosto 2017

Europa League 2017/18, ritorno playoff: dopo l’impresa di Amsterdam, al Rosenborg ne serve un’altra per approdare ai gironi



C’è qualcuno a Trondheim, nella Norvegia intera, o anche tra i nostri lettori, a pensare che sia già fatta? A pensare che dopo una vittoria in trasferta al ritorno il resto va da sé? A pensare che i giochi ormai siano chiusi? Non credo proprio: immagino che non lo pensi nessuno. E chi lo pensa, probabilmente, si illude troppo.

I giocatori dell’Ajax si godono un po’ di relax alla vigilia della partita passeggiando per le vie della bella Trondheim (foto dalla pagina Facebook dell’Ajax)




D’accordo: il Rosenborg affronta il ritorno in casa dei playoff di Europa League contro l’Ajax forte dell’incredibile vittoria per 0-1 maturata la settimana scorsa all’Amsterdam ArenA. Nessuno nega che sia stata un’impresa memorabile, abbiamo profuso enfasi pure noi per quella che siamo convinti sia stata una delle serate più importanti della storia recente del Rosenborg. Ciò non toglie che a questo livello della competizione le partite durino di fatto 180 minuti, non 90, e portarsi a casa il primo round è solo un vantaggio in più in vista del secondo, ma a restare negli annali sia soltanto chi risulterà vincitore al termine del doppio confronto.

Insomma, occhi aperti e concentrazione ai massimi livelli. L’Ajax è la finalista della precedente edizione di Europa League, oltre ad avere un palmares inimmaginabile: con la storia non si vincono la partita, ma l’esperienza – fare parte cioè di un club abituato a giocare a questi livelli – può aiutare ad avere la meglio. In questo l’Ajax parte e resta favorita nonostante la sconfitta dell’andata. Tant’è che se fate un giro sui siti delle agenzie di scommesse – che non sono infallibili, ça va sans dire, ma quando sbagliano ci rimettono soldi e quindi stanno bene attenti alle quote che propongono... – la vittoria dell’Ajax stasera paga, sebbene l’andata sia finita come sappiamo, meno della metà della vittoria del Rosenborg e grossomodo la metà del pari.

D’altra parte, la vittoria di Amsterdam non è stata un incidente di percorso: il Rosenborg se l’è meritata e, diciamolo francamente, anche l’Ajax, giocando così e così, ci ha messo del suo. Se le due squadre dovessero replicare la prestazione di giovedì scorso, per i ragazzi di Trondheim ci sarebbero probabilmente pochi problemi.

Il fatto è che probabilmente le due squadre non giocheranno come giovedì scorso: hanno entrambe parecchia pressione addosso. Ce l’ha l’Ajax, per cui in patria sono pronti i processi nel caso in cui l’anno successivo al raggiungimento della finale dovesse arrivare un’eliminazione prima dei gironi, ma ce l’ha anche il Rosenborg, che per un verso viene da una vittoria che ha innalzato alle stelle le aspettative della piazza (a Trondheim i biglietti del Lerkendal sono andati a ruba), per un verso parte sì da un vantaggio, ma striminzito, un piccolo 0-1 che di certo non consente di giocare sul velluto schierando le riserve...

Finora in Europa il Rosenborg in casa ha fatto peggio che in trasferta. Chiamato a fare la partita, si è trovato impacciato, dimostrandosi più a suo agio in fase di contenimento – predominante fuori dal Lerkendal – che non in quella di costruzione. Dover rintuzzare sin da subito i tentativi di rimonta dell’Ajax potrebbe ricreare una situazione “da trasferta” che non è detto svantaggi i bianconeri. Però basta un gol avversario per mandare all’aria ogni piano, e novanta minuti sono lunghi. Segnare un gol non sarebbe una cattiva idea, ma scoprirsi troppo sarebbe una pessima idea...

Insomma, tocca a Kåre Ingebrigtsen costruire la miglior partita possibile per replicare l’impresa di Amsterdam. Vincere in trasferta non implica per forza non perdere in casa, ma significa che si può fare. Servirà uno sforzo estenuante, una prestazione indimenticabile: ma la ricompensa, i gironi di Europa League, ripagherebbe ogni sacrificio.

Europa League
playoff, ritorno
24 agosto 2017

Trondheim, Lerkendal Stadion, ore 20:45
Rosenborg-Ajax [and. 1-0]

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