lunedì 13 marzo 2017

A quattr’occhi con Henri Toivomäki, difensore finlandese del Sarpsborg 08



In questi giorni ci siamo messi in contatto con Henri Toivomäki, difensore finlandese classe ’91 in forza al Sarpsborg 08, il quale ci ha gentilmente concesso un’intervista. La chiacchierata che state per leggere è stata possibile grazie al blogger Sebastiano Trovato, che è amico di Henri dopo averlo conosciuto nel periodo in cui il giocatore finlandese ha militato nell’Atalanta. Dopo quell’esperienza italiana, nella quale ha giocato il torneo di Viareggio, il giocatore finlandese non è stato confermato dalla società bergamasca ed è tornato in patria: prima di finire l’anno scorso al Sarpsborg 08, ha giocato in Olanda, all’Ajax e all’Almere. Ecco l’intervista che gli abbiamo fatto.

Henri Toivomäki (foto da youtube)




Quali sono gli obiettivi del Sarpsborg 08 per la prossima stagione? E i tuoi obiettivi personali quali sono?

Abbiamo giocato una buona stagione l’anno scorso, siglando per il club il record sia di punti fatti (45) sia di piazzamento finale (sesto posto): questo rende la prossima stagione interessante ed eccitante. Abbiamo un ottimo gruppo che lavora duro.

Hai giocato anche all’Ajax e all’Almere: quali sono le principali differenze tra il calcio olandese e quello norvegese?

All’Ajax è tutto legato al possesso e al controllo della palla, al gioco palla al piede, e in generale in Olanda ci si concentra più sull’abilità nel gestire il pallone e sul gioco contro il proprio avversario. In Norvegia dipende molto dalla squadra in cui giochi, ma in generale il livello e il ritmo sono alti.

Che impressione hai avuto della tua esperienza nel calcio italiano? Ti piacerebbe tornare a giocare nel nostro paese?

Sono stato in Italia per circa sei mesi ed è stata un’esperienza interessante: non è stato facile per un ragazzo del Nord Europa proveniente da una cultura così diversa, ma mi ha insegnato molto ed è stato fantastico. Le persone del club sono state carine, così come i giocatori, quindi se in futuro ci fosse la possibilità di giocare in Italia, sarei interessato a tornarci!

Una domanda di costume: a volte noi europei del sud facciamo fatica a distinguere tra i vari paesi della Scandinavia. Com’è per un ragazzo finlandese lavorare e vivere in Norvegia: è semplice o ci sono più difficoltà di quante noi potremmo pensare?

La Norvegia è piuttosto simile alla Finlandia, quindi non ho provato un grande “shock” culturale. La lingua qua è molto diversa, ma chiunque parla inglese molto bene, per cui adattarsi alla vita qua è facile.

Perché hai scelto la Norvegia, considerando che avrai avuto offerte anche da altri campionati?

Be’, questo club per me rappresenta un’ottima opportunità, e il livello del campionato non è lontano da quello finlandese, sebbene sia più apprezzato. Inoltre, la vita qua è facile, e simile a quella della Finlandia: per me è come stare a casa, ma giocando in un campionato più competitivo!

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