martedì 28 giugno 2016

Europa League 2016: inizia l’avventura per Odd e Stabæk



Lo yin e lo yang, il calcio ai massimi livelli e nelle sue espressioni più modeste: a cavallo di fine giugno e inizio luglio ogni quattro anni l’Uefa diventa un’organizzazione a due facce, che da un lato gestisce le battute finali degli Europei, arrivati ai quarti di finale, e da un altro dà il via alle competizioni continentali per club, a quei turni preliminari a cui partecipano le più deboli tra le squadre qualificate. In Francia i grandi campioni (ci mettiamo ovviamente anche i “cugini” dell’Islanda, che si sono meritati l’accesso alle “Final 8” e che continuano a farci sognare!) si battono in mondovisione negli stadi più importanti per vincere un torneo prestigiosissimo; nei piccoli stadi sparpagliati per tutta l’Europa, anche nei suoi recessi meno conosciuti, squadre provinciali non sempre professionistiche sudano sette camicie per la gloria tanto effimera quanto ciclopica del superamento di un turno preliminare. Il calcio, e lo sport in generale, sono tutte queste cose insieme, ed è anche per questo che lo amiamo: non ci sono solo i grandi campioni – che di certo non snobbiamo, per carità – ma anche gli onesti mestieranti. A noi piace seguire gli uni e gli altri – altrimenti non ameremmo il calcio norvegese. E per l’appunto in questa fase storica il calcio norvegese è più mestieranti che campioni: niente Norvegia agli Europei, ma ben quattro squadre pronte che scalpitano per iniziare a disputarsi un posto nel calcio che conta attraverso i preliminari delle coppe europee. Con la carestia di punti che il ranking Uefa norvegese ha subito negli ultimi anni, ormai si comincia pure parecchio presto: Rosenborg (Champions League) e Strømsgodset (Europa League) inizieranno a giocare dal secondo turno preliminare, ma per Odd e Stabæk l’impegno comincia già ora, dal primo turno preliminare, con le squadre più deboli, in corsa insieme ai club di San Marino, Lussemburgo e Liechtenstein. E non ce ne vergogniamo di certo: se saremo in grado di andare più avanti, è perché sapremo conquistarcelo sul campo.

Veduta aerea di Rhyl, in Galles, dove giocherà lo Stabæk  (immagine da wikipedia)

venerdì 24 giugno 2016

Sorteggiati i primi due turni preliminari di Champions ed Europa League 2016



Gli Europei sono ancora in corso ma le ferie stanno per terminare: in questi giorni si è svolto il sorteggio dei primi due turni preliminari di Champions ed Europa League. I primi impegni per le norvegesi Odd e Stabæk, iscritte al primo turno di Europa League, saranno il 30 giugno, il giorno prima cioè della ripresa ufficiale della Tippeligaen. Nel secondo turno preliminare, entrano il Rosenborg in Champions, abbinato agli svedesi del Norrköping, e lo Strømsgodset in Europa League, che sfiderà i danesi del Sønderjyske. Questi comunque sono gli accoppiamenti per le quattro norvegesi impegnate nelle coppe europee.

Il tabellone del secondo turno preliminare di Champions League (immagine da www.uefa.com)

lunedì 6 giugno 2016

Una buona Norvegia spaventa il Belgio e perde con onore (3-2)



Era un’amichevole ma se ne sono accorti in pochi: ci sono occasioni in cui la voglia di vincere viene davanti a tutto, e non importa se si sta giocando una finale di Champions o una sfida ai pratini sotto casa – l’agonismo ha comunque la meglio. E questo è successo ieri a Bruxelles nell’amichevole Belgio-Norvegia, in cui entrambe le squadre hanno palesato una pazzesca voglia di vincere, mettendosi alla prova a vicenda con strenuo parossismo. Il Belgio, all’ultima sfida prima di affrontare un Europeo in cui per la prima volta nella sua storia si presenta da favorita, vuole dimostrare che le aspettative di cui è investito non sono eccessive; la Norvegia, prima di andare in vacanza e lasciare spazio a una competizione di cui purtroppo è solo spettatrice, vuole far capire che nelle qualificazioni ai Mondiali non ci starà a fare da sparring partner alle ambizioni altrui. E così al Re Baldovino le squadre giocano con grande impegno, regalando una sfida emozionante che rallegra ed entusiasma il pubblico che vi assiste.

Prendere il gol del 3-2 dopo essere stati in vantaggio per 1-2 non è mai bello, e Ørjan Nyland lo urla ai compagni con tutta la rabbia che ha in corpo. Eppure nonostante la sconfitta la Norvegia a Bruxelles con il ben più quotato Belgio ha fatto un’ottima figura (foto NTB Scanpix da aftenposten.no)

giovedì 2 giugno 2016

Una convincente Norvegia sconfigge 3-2 l’Islanda in amichevole a Oslo



Uno spettro aleggia sui media norvegesi di stamattina, un interrogativo utopico, un’ombra che sembra promettere un futuro migliore ma riaprire ferite non ancora rimarginate: e se avessimo giocato così anche contro l’Ungheria? Ma è inutile perdere tempo su considerazioni anacronistiche: nessun What If – che tra l’altro è il titolo di una canzone di una cantante norvegese molto nota anche alle nostre latitudini, Lene Marlin – ha mai riscritto la storia, quindi sul latte versato piangere non serve a niente. Piuttosto possiamo provare una considerazione a carattere statistico: la Norvegia ha incontrato spesso l’Islanda negli ultimi anni e ha vissuto sulla propria pelle i progressi dei “cugini” isolani. Se nel girone di qualificazioni al precedente europeo, tra 2010 e 2011, i nostri contro gli islandesi fecero sei punti in due incontri, nelle qualificazioni ai Mondiali del 2012 l’Islanda nei due scontri diretti fece ben quattro punti, lasciando alla Norvegia solo un pari a Oslo. Dal 2013 le due nazionali non si sono poi più incontrate ma, mentre la Norvegia incappava in un cammino europeo non esaltante finito poi con la débâcle ungherese, l’Islanda cresceva al punto di qualificarsi per il prossimo Europeo dopo aver fatto un figurone in un girone non banale che ha visto soccombere tra gli altri pure l’Olanda. Bastava questo per pensare che l’amichevole Norvegia-Islanda di Oslo ieri sera, al di là del fattore campo, per i nostri sarebbe stata parecchio complessa.

Stefan Johansen festeggia dopo aver segnato, ad appena 40 secondi dal fischio d’inizio,il gol lampo che ha portato in vantaggio la Norvegia contro l’Islanda (foto Digitalsport da aftenposten.no)