domenica 31 luglio 2016

Tippeligaen 2016: Top 11 del girone d’andata


Ebbene sì, con il giro di boa del campionato norvegese è già, seppur in maniera parziale, ora di resoconti. Se dal punto di vista della classifica ancora molti sono i punti interrogativi, da quello meritocratico abbiamo più chiare le linee guida che dovrebbero caratterizzare il girone di ritorno, al punto che non escludiamo che alcuni prospetti potranno stupirci magari approdando pure in campionati più quotati. 

La Top 11 di Calcio Norvegese Blog: le magliette, di colore bianco e nero, sono celebrative delle due squadre migliori della fase d'andata, il Rosenborg e l’Odd (Immagine elaborata su http://best11.eurosport.com/it/)


Perciò abbiamo deciso di redigere una Top 11, la cosiddetta “beste elleve” in norvegese. I parametri su cui ci siamo basati sono sì derivanti da un’analisi il più possibile obiettiva di quello che abbiamo visto in campo, ma anche da alcuni fattori morali che vanno oltre al semplice rendimento in Tippeligaen.
  • Per esempio, va proprio oltre il semplice rendimento in Tippeligaen la scelta di mettere Hannes Halldórsson, portiere titolare del Bodø/Glimt ma anche di una magica Islanda, che ha fatto sognare tutti i popoli scandinavi durante l’ultimo europeo di Francia 2016. Con le sue buone prestazioni è riuscito anche a strappare un buon contratto dalla vicina e appetibile Danimarca, stabilendosi da luglio al Randers. Buona fortuna Hannes!
Per la difesa, in questo caso a tre, i dubbi erano pochi e sono stati confermati anche all’inizio della fase di ritorno:

  • Tore Reginiussen, a 30 anni, si è rivelato il più solido difensivamente del reparto del Rosenborg, nonché miglior difesa della competizione. L’ex Lecce (una presenza nel 2010/2011) ha collezionato 12 presenze ed un gol, assicurando alla sua squadra tenuta fisica e mentale; 
  • poi al centro di questa difesa troviamo il miglior prospetto difensivo a livello di età ma anche di realizzazioni: a 26 anni, Fredrik Semb Berge dell’Odd si assicura un buon futuro grazie alle sue 16 presenze condite da 4 gol, l’ultimo dei quali di pregevole fattura contro il Viking, con un tiro da fuori; d’altra parte Berge, oltre ad una buona copertura, seppur con qualche sbavatura, è anche bravo di testa e a proporsi per il tiro da lontano; 
  • completa il reparto il finlandese Joona Toivio, che con le sue 13 presenze e 3 gol è in assoluto il miglior difensore del Molde, squadra nettamente in crisi che il ventottenne sta provando, con le sue accelerate e i suoi assist, a trascinare fuori dall’oscurità.
Il centrocampo, un mix di offensività e lucidità, racchiude quattro diversi profili che insieme potrebbero creare una squadra competitiva ma forse un po’ troppo squilibrata verso l’attacco:

  • partendo da sinistra, chi se non Milan Jevtovic può occupare questa posizione: acquistandolo al Borac Cacak in Serbia, il Bodø/Glimt ci ha visto lunghissimo, con un’ala offensiva dal piede destro molto caldo che ama svariare sulla fascia sinistra del campo, da dove ha costruito molti dei suoi 6 gol stagionali, per un giocatore di 1,84 m che unisce fisico a qualità tecnica ;
  • in posizione centrale, un mediano con il vizietto del gol come Mike Jensen (Rosenborg) fa sempre comodo: oltre a ordinare e organizzare la manovra, Jensen si trova spesso a concludere anche dal limite dell’area, grazie all’esperienza e al senso tattico maturati in giro per la Scandinavia (Malmö prima, Brøndby poi); 
  • a fare coppia con Jensen è Haris Hajradinovic, il 22enne bosniaco nato in Macedonia che milita nell’Haugesund, in prestito dal Gent: regista puro dal piede fatato, in questo caso il sinistro, capace anche di segnare dalla lunga distanza, farà le gioie del Gent tornando in Belgio nel 2017, visto che alla sua età ha tutto il futuro davanti;  
  • sulla fascia destra, libero di “scorribandare”, il nuovo acquisto del Basilea Mohamed Elyounoussi, che ha collezionato 12 presenze e 5 gol, rivelandosi sempre decisivo per le sorti del Molde, che senza di lui si ritrova con 4 sconfitte nell’ultimo mese e mezzo di campionato: ottimo a saltare l’uomo e accelerare, farà felice il Basilea e chissà che in futuro non possa incontrare magari suo cugino, il ventottenne Tarik (in forza all’Hoffenheim);
Se difesa e centrocampo possono essere frutto di soggettività giornalistica, sull’attacco molto spesso ci sono pochi dubbi, e tanti sono i grossi attaccanti in giro per l’Europa che, considerati abili ma non concreti, non sono mai sbocciati. Il numero di gol è sempre l’indice chiave delle annate degli attaccanti, e noi abbiamo raccolto i tre migliori per realizzazioni e per rendimento:

  • In una posizione insolita ma in cui siamo certo sarebbe capace di realizzare dei gol, ci mettiamo il nuovo volto del Rosenborg, Chsristian Gytkjær, in provenienza dall’Haugesund per un milione, ha già fatto valere lo sforzo della società di Trondheim regalando in quindici presenze in Tippeligaen otto gol, cui vanno aggiunte le due realizzazioni nei preliminari di Champions League. Anni 26, forse ha ancora dei treni da poter prendere nella carriera; 
  • si è invece guadagnato la posizione di CF (Central Forward), il nigeriano Fred Friday, che seppur in una piccola realtà come quella del Lillestrøm è riuscito ad imporsi con 14 presenze condite da 8 gol che gli sono valse la chiamata dell’AZ Alkmaar. Seppur sottotono nelle ultime giornate, il decimo posto dei gialloneri è in gran parte merito suo. Ora, a 21 anni, la sua carriera riparte da un top campionato come la Eredivisie; 
  • ultimo, ma non da meno, il canadese Olivier Occean, che a 34 anni dimostra di migliorare col tempo essendo questa parentesi all’Odd la più prolifica della sua carriera, buona come la Poutine, un piatto tipico della cucina canadese a base di salsa gravy e di bocconcini di formaggio che vanno a condire le classiche “french fries”. Sedici presenze, sei gol e quattro assist in Tippeligaen, con otto presenze e quattro gol in Europa League sono il frutto di un’esperienza, quella tra Francoforte, Kaiserlautern, Offenbach e Greuther Fürth, che sembra averlo fatto ormai maturare. 
Allenatore della squadra, l’indiscutibile Kåre Ingebrigtsen, che di partite fino a ora ne ha perse solo 2 in tutto il 2016, con il suo Rosenborg che, presente anche nella fase a gironi di Europa League 2015/2015, è ancora in corsa in Champions League.

Vi lasciamo col video delle emozioni che il campionato norvegese da sempre ci regala! Buona visione!


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