sabato 23 marzo 2013

Che tonfo! La Norvegia perde in casa con l’Albania, i Mondiali ora sono più lontani!


Quanto è distante il Brasile dalla Norvegia? Tanto. Non stiamo però parlando di geografia, né facendo allusione all’enorme Oceano Atlantico che, dai fiordi delle coste occidentali della Norvegia, va attraversato quasi tutto, e in diagonale, da nord-est a sud-ovest, fino ad attraccare nelle placide baie di sabbia finissima delle coste brasiliane. Stiamo parlando al contrario delle possibilità che la nazionale norvegese, vincendo le qualificazioni, riesca a staccare un ticket per i Mondiali di Brasile 2014. Ecco, in tal senso, dopo ieri sera, le sponde norvegesi e quelle brasiliane sembrano essersi minacciosamente allontanate tutte d’un tratto. La Norvegia, infatti, contro ogni pronostico, è clamorosamente scivolata in casa contro l’Albania, uscendo sconfitta per 0-1 in un match il cui fio si potrebbe dover pagare a lungo.

La costernazione di Markus Henriksen (a sinistra) e di Moa al termine della gara persa con l’Albania è palpabile: per entrambi molte occasioni ma zero gol, e l’inattesa sconfitta interna mette nei guai la Norvegia nel girone di qualificazione mondiale (foto Vegard Grøtt / NTB scanpix da fotball.no)


L’Ullevaal, che qualche mese fa vide l’incredibile sconfitta del Tromsø contro l’Hødd in una finale di Coppa di Norvegia che è già storia, è di nuovo teatro di un risultato quasi altrettanto a sorpresa: Drillo schiera una Norvegia sbarazzina, messa in campo con un accorto 4-5-1 – Moa unica punta – pronto a trasformarsi in un agile 4-3-2-1 (se non 4-3-3) per le incursioni laterali di Tarik Elyounoussi a sinistra e Alexander Søderlund a destra, entrambi molto attivi nel cercare la porta avversaria ma altrettanto incapaci di perforarne la rete (a fine partita, c’è qualche recriminazione per un possibile fallo da rigore su Søderlund, ma non a queste cose ci si può aggrappare dopo una débacle del genere). La Norvegia domina l’incontro, anche se l’Albania dell’italiano Gianni De Biasi non sta a guardare, quantunque i padroni di casa cerchino con foga il gol del vantaggio per evitare un pareggio che starebbe loro stretto. L’inenarrabile arriva però al 67°quando su una punizione albanese dalla tre quarti destra Ervin Bulku serve l’insidioso Hamdi Salihi che, lasciato colpevolmente solo dalla sonnolenta difesa norvegese, si inventa un siluro che trafigge Rune Jarstein. La Norvegia prova a riprendersi ma il suo forcing è sterile: l’Albania vince 0-1.

E adesso? Adesso è bagarre nel girone. «Ormai dobbiamo pensare solo al secondo posto», dichiara un deluso Drillo a fine partita ridimensionando le intenzioni norvegesi sulla strada per il Brasile, una strada che adesso è fortemente in salita. In realtà, la situazione è veramente confusa: oggi pomeriggio – altro risultato a sorpresa – la Svizzera a Cipro non è andata oltre lo 0-0, mentre ieri la sorprendente Islanda è andata a segno in Slovenia vincendo in trasferta 1-2. Insomma, al giro di boa del girone, la Svizzera guida con 11 punti, in seconda posizione c’è la sorprendente coppia Albania-Islanda a 9, la Norvegia è a 7. Con soli quattro punti da colmare, la vetta non è lontanissima; il guaio però è che c’è un bell’affollamento, la Norvegia infatti è addirittura fuori da podio di un girone che manda in Brasile solo la prima classificata e ai playoff solo la seconda (a patto che sia una delle migliori otto seconde dei nove gironi Uefa). Si dirà che la Svizzera non è un top-team, e che Albania e Islanda sono squadre che si possono considerare addirittura cenerentole, quindi per la Norvegia il compito non è arduo come lo è stato in passato quando si è trattato di sfidare nazionali più competitive come la Danimarca o addirittura il Portogallo e l’Olanda. Ma il blasone in verità in queste situazioni non conta niente: la Norvegia nel girone ha pareggiato con la Svizzera e perso sia con Islanda e Albania. Questi sono i fatti. Superare le qualificazioni non è impossibile, ma alla Norvegia serve assolutamente cambiare marcia, se no non si va da nessuna parte. Si riprende il 7 giugno proprio con la rivincita contro l’Albania, stavolta però in trasferta.

Qualificazioni Mondiali
Gruppo E, 5° giornata

Oslo, Ullevaal Stadion, venerdì 22 marzo 2013, ore 19
Norvegia – Albania 0-1 (0-0)
Rete: 67° Hamdi Salihi
Norvegia: Rune Jarstein (Viking), Tom Høgli (Brugge), Brede Hangeland (Fulham), Vegard Forren (Southampton), John Arne Riise (Fulham), Alexander Søderlund (Haugesund) [74° Valon Berisha (Red Bull Salisburgo)], Markus Henriksen (AZ Alkmaar), Håvard Nordtveit (Borussia Mönchengladbach), Ruben Yttergård Jenssen (Tromsø), Tarik Elyounoussi (Rosenborg) [62° Joshua King (Blackburn)], Mohammed Abdellaoue (Hannover 96). All.: Egil Olsen.
Arbitro: Kevin Blom (Olanda).
Espulso: 89° Anti Lila (A).

Altre partite del girone
22/3: Slovenia – Islanda 1-2
23/3: Cipro – Svizzera 0-0

Classifica dopo 5 giornate
Svizzera 11
Islanda 9
Albania 9
Norvegia 7
Cipro 4
Slovenia 3



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